Ora Legale
Oggi primo giorno dell’ora legale, ci sentiamo tutti un po frastornati. La sveglia è suonata in anticipo, il pranzo e la cena di ieri sono stati consumati prima del solito.
Lo spostamento delle lancette in avanti ci ha un po scombussolato,come ogni anno.
Ma perchè esiste l’ora legale, a cosa serve e soprattutto quando è stata introdotta in Italia?
L’ora legale è stata inserita per decreto nel lontano 3 giugno del 1916 durante la prima guerra mondiale.
La motivazione principale è stata quella di sfruttare un’ora di luce, per produrre in anticipo e durante il mattino, con l’intento anche di risparmiare energia dopo il calare del sole.
Dopo la fine della guerra, l’ora legale fu soppressa diverse volte, perchè ritenuta poco utile.
Solo nel 1966 divenne “legale” ed entrò in vigore. Generalmente cade la domenica successiva l’equinozio di primavera.
Tra l’altro non tutti i paesi del mondo adottano il cambio di orario. Qui sotto una mappa dove potrete telefonare per chiedere l’ora giusta
Dalla mappa sopra ci sono 3 cose che mi sorprendono
1 In Messico (stato di Sonora) e negli Stati Uniti (Arizona) l’ora legale non esiste.
2 Non in tutta l’Australia hanno l’ora legale
3 la mappa recita: in azzurro gli stati con l’ora legale, ci sono stati arancioni e rossi. Che ora è in quelli rossi?
Effetti dell’Ora Legale
Quando devo scrivere un post mi documento facendo ricerche nella rete.
Ho trovato un articolo del sito Focus che tratta sugli effetti collaterali dell’Ora legale.
Secondo il noto mensile di divulgazione scientifica gli effetti principali sono 5
- Scarsa qualità del sonno
- Si fa fatica a concentrarsi ed aumenta il Cyberozio
- Aumentano gli incidenti
- Il giorno in cui cambia l’ora c’è un picco degli infarti!!!
- Aumento dei suicidi
Insomma un cambiamento nel ritmo giornaliero, come se avessimo fatto un viaggio ad est, cambiando di meridiana, senza spostarci di casa.
E’l’ora del cyberozio
A dire il verol’articolo di Focus mi è sembrato un po esagerato all’inizio, ma poi in una cosa mi ci sono ritrovato: il primo giorno di lavoro dell’ora legale il Cyberozio aumenta!
VERISSIMO! Oggi proprio non mi va di fare nulla. Ho dormito poco e male. Questa notte il mio orologio segnava le 1 e 30 quando in realtà erano le 0:30 e stamattina quando ha suonato la sveglia credevo fosse domenica.
E’ tutta la mattina che sono spaesato, mi perdo link dopo link senza meta.
E poi tutti gli anni mi faccio la stessa domanda: se invece di essere le 7 del mattino sono le 8, vuol dire che ho perso una ora…che fine ha fatto?
E come se non bastasse, dal 1966 (anno in cui è diventata obbligatoria l’ora legale) ad oggi sono passati 52 anni, vuol dire che sono state sottratte all’orologio ben 52 ore…più di un giorno. Che fine ha fatto quella giornata persa!
Ad ottobre l’ora torna ad essere “solare”, ovvero reale. Gli orologi tornano indietro, e finalmente segnano l’ora giusta. Solitamente questa operazione la si fa nel cuore della notte perchè la maggioranza delle persone sono a letto.
La domenica bisogna mettere mano alle lancette dell’orologio della cucina, nel salone e quello che hai al polso; per non parlare dell’orologio della macchina. Per fortuna che il telefonino ed il pc si sincronizzano con il server…(ma l’orologio del bios?)
In tutte le famiglie c’è quello che sistema gli orologi. Nella mia siamo pigri, e spesso gli orologi segnano l’ora solare per mesi, fino a quando ci rendiamo conto che l’incredibile sforzo mentale per calcolare l’ora giusta è più faticoso di prendere la sedia, arrampicarsi e spostare le lancette.
Ieri però ho fatto una eccezione: ho sistemato l’orologio in salone ma, siccome non mi andava di staccarlo dal muro per regolarlo dal meccanismo posteriore, ho semplicemente girato le lancette…che si sono rotte. Dopo un paio di bestemmie a bassa voce, ho deciso di andare dal cinese a comprarne uno nuovo.
Il cinese, sotto casa mia si chiama Yo Hu Wein, (però io lo chiamo Jhon Waine, fa molto più fico) Era aperto, la domenica mattina e già gli Lodeva il culo. Lui e la sua ombra alla naftalina mi hanno accompagnato ad uno scaffale di cianfrusaglie. L’unico orologio disponibile era uno da scrivania grande almeno 20 cm, in finto oro con due leoni. C’era anche la sveglia che invece di suonare ruggiva, ma dato che la pila era scarica, più che un ruggito sembrava un rutto di birra.
Jhon Waine ha cercato di convincermi dicendomi che mi avrebbe dato le pile in omaggio, e che con quelle avrebbe fatto rutti sonori. L’idea di sentire alle 7 del mattino i leoni ruttare nel soggiorno mi divertiva, poi pensando ai vicini ho desistito. Già mi vedono come un tipo strano…e non hanno tutti i torti.
Ecco, sto oziando…hanno ragione quelli di Focus
Come concludere questo post senza capo ne coda?
Ecco il modo giusto …vado a pranzo, sarà anche cambiata l’ora ma al mio stomaco non gliene frega niente.
ciao