Storia dell’albero di Natale

Storia dell’albero di Natale

Secondo uno studio condotto dallo psicologo Steve McKeown, fondatore della McKeown Clinic, decorare l’albero di Natale in anticipo può contribuire a instaurare un sentimento di benessere e felicità legato al calore dell’atmosfera natalizia. Mentre la correlazione tra l’albero di Natale e la felicità può sembrare una semplificazione, McKeown sostiene che il Natale offre l’opportunità di riconnettersi con il proprio sé bambino, rivivendo le emozioni di gioia di quando le responsabilità adulte erano ancora lontane. Questo concetto è supportato anche da uno studio del Journal of Environmental Psychology del 1989, che evidenzia come le decorazioni natalizie favoriscano l’integrazione nelle attività sociali del quartiere, promuovendo un maggiore senso di apertura verso il vicinato.

In tempi più recenti, la psicologa Deborah Serani ha aggiunto la prospettiva neurologica, sottolineando che decorare la casa per il Natale può innescare cambiamenti neurologici responsabili della felicità. Le luci e i colori delle decorazioni contribuirebbero ad aumentare i livelli di energia nel corpo e la produzione di dopamina, l’ormone del benessere. Questi studi hanno anche contribuito allo sviluppo di una nuova area di ricerca chiamata neuro-architettura, che si occupa delle correlazioni tra ambiente e psicologia.

Per comprendere le origini di questa tradizione, è fondamentale esplorare le radici antiche dell’usanza di decorare alberi durante feste e ricorrenze. Questa pratica risale al Secondo millennio a.C., con i Babilonesi che mettevano regali sotto gli alberi durante il ciclo festivo dell’Akitu. Civiltà successive, come gli antichi Romani e gli abitanti del Nord Europa, onoravano gli alberi come simboli di vita, decorandoli con fiaccole, nastri e allegorie propiziatorie. Con la diffusione del Cristianesimo, l’albero di Natale fu associato alla scena biblica dell’Eden, diventando il centro simbolico del giardino in cui l’umanità cercava il perdono.

L’usanza di tagliare e decorare gli alberi in occasione del Natale acquisì una forma più definita a partire dal Quindicesimo secolo, e nel 1441, a Tallinn, in Estonia, si allestì il primo albero di Natale documentato. Nel corso dell’Ottocento, con la crescente globalizzazione, la nobiltà europea portò l’usanza in Austria, Danimarca e Inghilterra. La regina Vittoria e il principe Alberto di Sassonia giocarono un ruolo chiave nella sua diffusione come costume popolare. In Italia, la regina Margherita fu la prima a adornare un albero di Natale al Quirinale.

L’evoluzione dell’albero moderno, con luci e fili luminosi, ebbe inizio nel 1882 quando Edward H. Johnson, collaboratore di Thomas Edison, decorò il suo albero a New York con lampadine elettriche. Da allora, ci sono state varie innovazioni, dai primi alberi sintetici negli anni Trenta, agli alberi con luci integrate, fino all’iconico albero del Rockefeller Center di New York.

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